Lettera di un figlio autistico 13enne alla sua mamma influenzata.


La mamma si è svegliata il mattino e su comodino vicino al suo letto ha trovato questa lettera.
Se ne percepisce la paura che il bimbo/ragazzino prova
La mamma sua e li,lui la vede...e nella stessa casa...sotto lo stesso tetto...eppure cio non impedisce al figlio di provare paura...preoccupazione...
Come si può pensare al
"DOPO DI NOI"
allontanando i propri figli dal proprio nucleo familiare dalla propria casa dal proprio letto...
lo stato deve garantire un alternativa alle famiglie che non vogliono rivolgersi alle comunità o strutture del "dopo di noi"
Lo stato deve far qualcosa...adesso!

-Ieri sera alla fine A...... sì convisse che per me era meglio andare a letto piuttosto che rimanere in sala aspettando che giungesse l'ora consueta per andare a dormire,ci mettemmo a letto senza abbracciarci,gli diedi subito le spalle ranicchiandomi
Ogni tanto tremavo x i brividi di freddo e sentivo lui che mi accarezzava la testa...in silenzio al buio. Ero ben consapevole che per lui era prestissimo che dovevano trascorrere almeno altre 2/3 ore prima di addormentarsi. Non lo so a che ora in realtà lui si sia addormentato,sono crollata! Ho provato a resistere consapevole di non poterlo lasciare sveglio in casa...ma nn ci sono riuscita
Alle 4 mi sono svegliata perche la febbre stava risalendo ma ero impossibilitata a muovermi,avevo lui con mezzo  corpo su di me,la testa sul petto e la sua mano in fronte. Senza svegliarlo sono riuscita a scendere dal letto e su comodino ho visto c'era un foglio...a cui nn ho dato importanza....dopo aver preso la bustina mi sono trattenuta in sala ma continuavo a pensare a quel foglio,così dopo aver tentennato un po sono andata a vedere cos'era in realtà ci sono andata xke nn ricordavo se quel foglio ero stata io a metterlo o no. Accendendo la luce del corridoi ho fatto luce sul comodino e ho potuto vedere che quel foglio era stato A..........a scriverlo.
Era stato lui a scriverlo dopo che io mi ero addormentata.
Credo che aveva bisogno di dirmi quanto scritto,e non potendo xke lo avevo sgridato,gli avevo detto di stare zitto che mi scoppiava la testa e di nn toccarmi...e di essere un monello xke se ne fregava che io stessi male...ha atteso paziente che mi addormentassi e poi da solo si è alzato si è cercato il foglio e la penna,ha scritto il suo pensiero e l'ha portato vicino a me.
Quando ho letto il foglio mi sono rimessa a letto...ma nn sono riuscita a dormire...sono rimasta a guardarlo,a guardare mio figlio,che si era addormentato al mio fianco avendo in mente un pensiero x la sua mamma.forse una paura...o chissà cos'altro,di certo qualcosa di forte che lo ha spinto a scrivere su un foglio ciò ke io gli avevo impedito in qualke modo di dirmi.L'autismo nn è contagioso,ma x certi versi dovrebbe proprio esserlo...-


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